Non importa se stai pensando al primo viaggio da fare col tuo primo bambino, o se hai già affrontato questa esperienza e magari non sei neppure al primo figlio!
Le preoccupazioni e le ansie sono cosa comune quando si organizza un viaggio da adulti per adulti, figuriamoci quando ci sono di mezzo dei bambini!
Dove andare, cosa portare, come comportarsi, come prepararsi, come affrontare le emergenze e gli imprevisti sono pensieri che un genitore sente di dover fare.
Ma vi possiamo tranquillizzare: viaggiare con i bambini non deve necessariamente essere un problema. In realtà, potrebbe diventare una delle più piacevoli e interessanti esperienze da fare in famiglia.
Un bambino sovraccaricato o annoiato può diventare un compagno di viaggio esasperante. Ma sta alla nostra capacità di adulti trovare le scelte migliori in ogni occasione.
Se anche a voi, come a noi, è capitato di passare da essere un viaggiatore in solitaria a viaggiare in coppia e, ora a viaggiare con dei bambini, avrete forse trovato delle “tecniche” o delle “strategie” più efficaci di altre.
Pianificate un viaggio con ritmi più tranquilli rispetto a quelli che avreste viaggiando da soli o in coppia.
Se siete soliti partire senza un programma prestabilito, cercate di mantenere un atteggiamento comunque rilassato durante i giorni di viaggio.
Adattarsi alle esigenze di un bambino in viaggio è il modo migliore per godere pienamente dell’esperienza e renderla piacevole (addirittura indimenticabile) per il piccolo!
Quindi siate realistici (ma sempre fiduciosi verso i vostri bimbi) e cercate di non riempire ogni momento del vostro itinerario (o della vostra vacanza stanziale) di attività, eventi, gite, escursioni…
In questo caso (come in molti altri) vale il detto “less is more”, quindi cercate di ridurre il numero delle cose da fare e, al contempo, cercate di renderle più piacevoli e godibili.
Se avete più di un figlio, cercate di impostare il viaggio sulle esigenze del più piccolo, inserendo nel programma le varie pause che possono rendersi necessarie: spuntini, bagno, pisolino…
La vostra famiglia ne uscirà più solida e la vostra esperienza di viaggio sarà più piacevole.
Trovate un momento per sedervi comodi tutti insieme e confrontate i vostri interessi e le vostre opinioni.
I viaggi più gratificanti sono quelli in cui ciascun membro della famiglia può fare qualcosa che ama.
Forse ci sarà qualche rinuncia da fare o magari bisognerà spiegare, con calma e accuratezza empatica, che alcuni desideri non sono realizzabili.
Cercate comunque di individuare un’esperienza significativa per ciascuno di voi.
Spesso, alcuni genitori particolarmente attenti alle esigenze dei figli si dimenticano delle proprie.
Insegnare a un bambino che anche voi genitori avete dei desideri e che vi aspettate di vederli accolti come voi accogliete quelli dei vostri figli è un modo eccellente per crescere figli equilibrati.
Parlate apertamente dei costi di un viaggio e del budget che avete a disposizione. I bambini più piccoli non hanno ancora il senso del denaro, ma capiscono perfettamente gli esempi figurativi o le comparazioni tra elementi della loro vita.
Ad esempio: “possiamo andare al parco divertimenti, ma con gli stessi soldi possiamo andare all’acquario e al museo dei dinosauri. Cosa preferisci?”.
Se potete, cercate di evitare i periodi di alta stagione per viaggiare con i bambini e sperimentate soluzioni meno costose e meno affollate, magari concedendovi così qualche giorno in più.
Oggi esistono molte opportunità per programmare un viaggio con un buon anticipo e risparmiare anche parecchi soldi, soprattutto se potete viaggiare in periodi diversi rispetto a quelli delle festività principali.
Per cercare i voli ai prezzi migliori possiamo consigliare volagratis e per trovare un alloggio vi raccomandiamo di affidarvi a Booking per gli alberghi e a Airbnb per gli appartamenti.
Quindi, se il vostro lavoro ve lo consente, prendete in considerazione l’opportunità di viaggiare anche in periodi diversi rispetto a quelli delle vacanze principali dettate dal calendario scolastico.
Pochi giorni o poche settimane di differenza rispetto al periodo di alta stagione possono valere centinaia di euro!
Se poi avete dei dubbi sull’opportunità di portare i vostri bambini in viaggio durante il periodo scolastico, considerate che un viaggio ben organizzato può valere come esperienza formativa e di crescita emotiva e intellettuale più dei giorni di scuola persi!
Stanchezza fisica e mentale possono trasformare un bel viaggio in famiglia in una fatica estenuante.
Non importa quanto siate abituati a reggere ritmi di vita impegnativi, se siete sportivi professionisti, imprenditori di successo o medici del pronto soccorso.
Chiunque ha un punto di rottura quando le energie vengono meno e, in viaggio, i fattori di stress possono essere molti, soprattutto se sono stati sottovalutati nella fase di programmazione.
I lunghi viaggi, in automobile, in treno, in camper e in aereo prevedono di trascorrere parecchio tempo seduti e fermi.
Il nostro corpo è fatto per muoversi e la nostra serenità mentale è strettamente collegata al nostro benessere fisico. Tenete quindi presente che un lungo viaggio può essere logorante, soprattutto per i bambini più vivaci e abituati a muoversi e giocare.
Il consiglio è sempre quello di cercare di entrare il prima possibile negli orari del luogo di vacanza.
Per gli adulti resistere al sonno per qualche ora in più o accettare che sia ora di dormire è un po’ più semplice.
Per i bambini alterare il ritmo circadiano del giorno e della notte è più complesso.
Prendetevi qualche giorno per riportare i vostri figli in orari adeguati al luogo in cui vi trovate senza pretendere troppo. Gli orari dei pasti possono aiutare, ma la flessibilità è d’obbligo!
Si sa, non ci sarebbe neppure bisogno di scriverlo, ma è giusto tenerlo presente: i primi giorni di viaggio rappresentano per molte persone un momento difficile per la regolarità intestinale. Orari, abitudini, alimentazione e bagno cambiano e può capitare di bloccarsi, anche per giorni. Anche questo influisce sulla tenuta del vostro equilibrio e della vostra resistenza psico-fisica, tenetelo presente!
Paesaggi nuovi, suoni a cui non siamo abituati, odori e gusti diversi e poi ancora: un clima che ci riporta improvvisamente in un’altra stagione e magari anche lingue che non comprendiamo. Affascinante, forse uno dei motivi principali che porta le persone a viaggiare.
Ma ricordiamo che non siamo predisposti per accettare un continuo bombardamento sensoriale. Teniamolo presente e cerchiamo di dare ancora più disponibilità ai bambini che viaggiano con noi. Loro, i bambini, sono molto più abituati ai cambiamenti, la loro stessa vita è un cambiamento continuo, ma non forziamoli.
Vale sempre il suggerimento al punto 1: prendetevela con calma!
I bambini hanno bisogno di muoversi liberamente e di giocare con i loro coetanei. I limiti linguistici sono facilmente superabili: i bambini sono eccellenti comunicatori.
Approfittate di queste occasioni!
Mentre i bambini giocano liberamente in un luogo sicuro, prendetevi del tempo per non fare nulla. Non usate lo smartphone in questi momenti, cercate invece di ridurre gli stimoli e di rilassarvi semplicemente.
Provate anche a stare in silenzio, non è necessario parlare, pianificare o commentare quanto sì è visto.
Tenete a mente il principio della flessibilità e adattatelo alle vostre esigenze. L’occasione per un momento di riposo può presentarsi in qualsiasi momento, siate pronti ad accoglierla!
Siate spontanei nel comunicare le vostre esigenze e ascoltate con cura e attenzione i segni di insofferenza dei bambini.
Per il resto, seguite il flusso delle emozioni e lasciatevi andare!
Può davvero essere una bella sfida quella di arrivare a destinazione dopo un viaggio più o meno lungo con dei bambini e trovarsi senza una prenotazione in albergo o in appartamento. Una sfida che non dovremmo neanche prendere in considerazione, soprattutto se abbiamo con noi dei bimbi molto piccoli, perché saremmo degli irresponsabili!
Essere avventurosi non significa affatto essere avventati, quindi siate responsabili e ricordate che i bambini avvertono e amplificano le vostre emozioni.
Se vi trovate senza camera durante un viaggio in auto o, peggio ancora, appena usciti dall’aeroporto, rischiate di scatenare un effetto valanga che si ripercuoterà non solo sul momento che state vivendo, ma anche sulla fiducia che ripongono in voi i vostri bambini.
Naturalmente non si può avere la certezza di programmare tutto o di avere tutto sotto controllo ed è importante essere in grado di affrontare con flessibilità ogni variazione rispetto al programma.
Fare qualcosa insieme non significa imporre a un bambino di assecondarvi nel vostro desiderio di lanciarvi in sport estremi o di dedicarvi a serate di degustazione di vini.
Se avete intenzione di dedicarvi a qualcosa del genere, sappiate che vi scontrerete con esperienze poco piacevoli. Ogni bambino ha delle inclinazioni personali e potrà assecondarvi in alcuni vostri desideri, ma non dimenticate che avete a che fare con un bambino.
Non sfidate un bambino, forse nel breve periodo potrete anche convincerlo (costringerlo) ad assecondare le vostre aspettative, ma non è il tipo di rapporto che vi suggeriamo di sostenere a lungo.
Siate propositivi, coinvolgenti e partecipativi rendendovi disponibili ad assecondare le richieste e i desideri dei vostri figli.
Abbiamo pianificato, ci siamo organizzati, siamo stati bravi a trovare in anticipo tutte le soluzioni ai possibili inconvenienti.
Abbiamo anche costruito un’eccellente atmosfera di empatia familiare basata sull’ascolto e il dialogo.
Può andare tutto come programmato o possono esserci innumerevoli imprevisti che neppure la più attenta preparazione avrebbe potuto calcolare.
Quando preparate i bagagli per un viaggio con i vostri figli, pensate a tutte le varie situazioni climatiche a cui potrete andare incontro, valutate con equilibrio i possibili inconvenienti, informatevi attentamente sulle possibili variabili e tenete presente le vostre abitudini, quelle dei vostri figli e quelle delle persone che vivono nel luogo in cui volete andare.
Detto questo, pensate che un viaggio è anche un modo per mettersi alla prova, come singoli e come nucleo familiare.
Se viaggiate in aereo, utilizzate il bagaglio a mano per portare un cambio completo per voi e per i bambini. Incoraggiate i vostri figli a scegliere i vestiti da portare e apprezzeranno l’autonomia che gli offrite.
Non dimenticate di fargli portare qualche gioco o passatempo ricordando sempre che dovrebbero servire nei momenti più noiosi, come i lunghi voli in aereo o le attese in aeroporto.
Per ridurre all’essenziale, un piccolo trucco è quello di portare vestiti e scarpe facilmente intercambiabili e abbinabili.
Se quello che avete in mente è il primo viaggio che programmate con il vostro o i vostri bambini, potreste pensare a un piccolo “giro di prova”.
Prima di imbarcarvi per un volo intercontinentale o su una crociera di due settimane tra i fiordi della Norvegia, date a voi e ai vostri figli la possibilità di sperimentare viaggi più brevi e meno impegnativi.
Osservate e ascoltate i vostri bambini, cercate di capire quando sono troppo stanchi e cosa li entusiasma maggiorente. E non dimenticate di osservare anche voi stessi! Ricordate che gli adulti siete voi, quindi sta a voi la responsabilità di trovare una soluzione ai possibili inconvenienti!
Vi consigliamo però di portare con voi qualche bene di conforto in viaggio.
Per nostro figlio, che ha un piccolissimo zainetto da riempire con i suoi oggetti da viaggio, portiamo qualche matita colorata, un libro da colorare, un libro di storie della buonanotte e qualche piccolo gioco.
Ci rendiamo conto che oggi, grazie agli smartphone, è diventato estremamente semplice scattare delle foto in qualunque momento della propria vita.
Qui vogliamo però suggerirvi anche come e cosa fotografare per essere sicuri di portare a casa delle immagini che servano a costruire una memoria familiare dei viaggi e del tempo trascorso insieme.
Non vogliamo qui fare un corso di fotografia, ma se volete che i vostri figli conservino dei ricordi, aiutateli con le immagini migliori, sarà un piacere riguardarle insieme!
Magari una piccola macchina digitale con le impostazioni di scatto molto semplificate potrebbe farlo sentire veramente un viaggiatore alla pari con voi. Oppure, se ne avete in casa, un vecchio smarphone (cancellate tutte le app inutili e mettetelo in modalità aereo!) può essere una valida soluzione.
Al ritorno a casa alcune delle foto migliori possono essere stampate e conservate in un album. Sappiamo che sembra un ritorno al passato, ma nella sovrabbondanza di materiale digitale di cui siamo fruitori e creatori rischiamo di perdere ricordi importanti.
Un oggetto fisico inoltre offre più stimolazioni sensoriali e aiuta a fissare meglio i ricordi e a riviverli. L’approccio ai social network è molto precoce e il consumo di materiale digitale è intenso fin dall’infanzia per crescere nell’età pre adolescenziale. Offrite anche un’alternativa analogica che permetta una maggiore permanenza nel tempo.
Può capitare a tutti di andare incontro a un momento di fame improvvisa e la sete può essere ancora più dura da sopportare.
Essere previdenti ripaga sempre, quindi se avete in programma un viaggio in aereo, in pullman, in treno, in camper, in auto o persino un’escursione a piedi, assicuratevi di avere con voi adeguati generi di conforto.
Gli aeroporti solitamente offrono molte opportunità per placare la fame e la sete, ma se vi trovate in attesa al Gate con l’aereo in ritardo potreste scoprire troppo tardi che il bar ha già chiuso e non avete monete per i distributori automatici.
Se viaggiate in auto, tenete sempre con voi una scorta di cibo confezionato e delle bottigliette d’acqua, perché una coda in autostrada può tenervi bloccati nel bel mezzo del nulla per ore.
Siate previdenti e responsabili e cercate di considerare le diverse esigenze. Non date per scontata la possibilità di trovare cibo e acqua proprio quando voi o i vostri figli arriveranno a dirvi che hanno fame o sete.
Organizzare per tempo e accuratamente una piccola riserva di generi di prima necessità si rivelerà anche un ottimo modo per evitare spese eccessive.
Una bottiglietta d’acqua o uno snack possono diventare improvvisamente molto più costosi al bar del Gate o della stazione ferroviaria così come nelle stazioni di servizio lungo l’autostrada.
La salute è il bene più prezioso e un bambino può avere esigenze particolari che durante un viaggio possono diventare problematiche.
Valutate la necessità di una copertura vaccinale adeguata a certe mete, sia per voi che per i vostri bambini, prendete ogni genere di informazione che possa rivelarsi necessaria.
Ad esempio informatevi e ricordate dati come il gruppo sanguigno, l’esistenza di particolari allergie a farmaci o le possibili condizioni preesistenti che possono aiutarvi a intervenire prontamente nel caso di problematiche di salute in viaggio.
Non dimenticate poi due elementi che dovreste sempre avere nei vostri viaggi:
In caso di problematiche preesistenti più complesse, che potrebbero richiedere l’intervento di uno specialista, portate con voi tutta la documentazione sanitaria rilevante e, se potete, fatevi dare dal vostro medico di riferimento il contatto di uno specialista all’estero.
Se prima che nella vostra vita entrassero dei bambini eravate abituati a viaggiare leggeri, senza troppa programmazione e con un forte spirito di adattamento, ora non dovete necessariamente stravolgere il vostro stile, semplicemente adattarlo.
Se invece le vostre esperienze di viaggio in passato sono state ben ponderate, tranquille e dotate di ogni confort, beh, dovrete anche voi imparare ad adattarvi.
Anche se avete già viaggiato coi vostri bambini, forse questi consigli potranno esservi di aiuto nel migliorare la vostra organizzazione. Se invece state pensando al primo viaggio in famiglia, vi raccomandiamo di partire con tutte le informazioni del caso.
I bambini possono avere molta più energia di quanto possiamo immaginare e soprattutto se si stanno divertendo le risorse fisiche e mentali sembrano infinite.
Ma arriva un momento in cui hanno bisogno di riposare e, a quel punto, hanno il pieno diritto di poterlo fare. Un bambino stanco è anche spesso nervoso e poco collaborativo.
Ma naturalmente abbiamo molti altri consigli sulle varie attrezzature che potete portare con voi quando viaggiate con dei bambini e, sicuramente, voi stessi saprete individuarne altre conoscendo la vostra realtà.
Alcuni piccoli accessori potrebbero comunque rendere più agevole il vostro viaggio.
Non è un invito a far crescere i bambini nel terrore per i germi e (chiedete sempre al vostro pediatra).
Probabilmente i bambini più in salute sono quelli abituati ad avere contatti con ambienti non perfettamente sterili. Tuttavia sviluppare un naturale adattamento agli agenti batterici attraverso lo sviluppo degli anticorpi non significa certamente mettersi le mani in bocca dopo essere stati in un bagno pubblico!
Per questo cerchiamo di offrire le giuste precauzioni ai nostri bambini con un’adeguata igiene e, quando l’acqua non è disponibile, attrezziamoci con salviette umidificate e un un detergente antibatterico.
Viaggiare è faticoso, non possiamo fingere che non lo sia. Ci sono bagagli da trasportare, orari da rispettare, file da fare, bisogna organizzare al meglio ogni momento sapendo che ci saranno anche attese noiose.
Non possiamo avere tutte le comodità a cui siamo abituati e dobbiamo uscire dalla nostra zona di confort più spesso del solito: quando mangiamo, quando ci vestiamo, quando ci laviamo, quando parliamo con altre persone e quando dormiamo.
Tutto questo vale per noi come per i nostri bambini.
Eppure continuiamo a viaggiare perché nonostante le evidenti scomodità, quello che otteniamo in cambio, come emozioni, esperienze e conoscenze ripaga ampiamente la fatica.
Non sottovalutate però i segni della stanchezza, sia la vostra che quella dei vostri bimbi.
Capita spesso che i voli notturni siano più costosi proprio perché più richiesti dalle persone.
In questo caso non ci sentiamo di consigliarvi di risparmiare scegliendo un volo diurno (magari di 8-10 ore), ma di trovare soluzioni più efficaci.
Può capitare che lo scalo sia all’interno dello stesso aeroporto, in un terminal diverso (magari raggiungibile a piedi o in navetta) o persino in un altro aeroporto. Controllate sempre! Nel nostro viaggio in Martinica, per esempio, abbiamo dovuto cambiare aereoporto a Parigi.
Durante lo scalo prendetevi del tempo per muovervi un po’ e sgranchirvi le gambe. Una volta che sarete arrivati al Gate del nuovo volo, se avrete ancora tempo, rilassatevi, mangiate qualcosa, chiacchierate con chi è vicino a voi, leggete un libro o una rivista e cercate di recuperare le energie. Dedicate del tempo ai bambini e lasciateli liberi di muoversi in un’area circoscritta nella quale potete vederli. Alcuni aeroporti sono organizzati in modo eccellente per i più piccoli, con aree gioco dedicate. Se così non fosse, non preoccupatevi, lasciateli liberi di recuperare energie mentali liberando la loro creatività.
Scegliete una posto dove soggiornare adatto ai bambini.
Quasi tutti gli alberghi possono rivelarsi adatti a una vacanza in famiglia con dei bambini, ma se state cercando una struttura più accogliente, sappiate che ce ne sono parecchie davvero ben organizzate.
Solitamente questi Hotel, oltre ad essere attrezzati in modo particolarmente accogliente per le esigenze dei bambini e delle famiglie, offrono anche altri vantaggi.
Sono collocati in zone sicure e centrali, vicine alle principali attrazioni turistiche e a tutti i servizi, come negozi di alimentari, farmacie, e parchi pubblici.
Inoltre in molti casi sono previste attività di animazione e di intrattenimento per i bambini.
Se scegliete uno di questi alberghi dedicati alle famiglie, vi suggeriamo di utilizzare booking.com ricercando espressamente “family hotels” nella località di vostro interesse.
Molti alberghi infatti offrono migliori condizioni economiche e migliori servizi scegliendo di rimanere più di una notte. Questo, tra l’altro, si concilia perfettamente con il consiglio numero 1: prendetevela con calma!
I prezzi degli hotel sono molto influenzati dalla dinamica della domanda e dell’offerta. Un piccolo accorgimento per riuscire a trovare soluzioni più economiche sfrutta proprio la conoscenza di queste dinamiche. Solitamente gli alberghi ricevono ospiti in viaggio di piacere, quindi turisti, il venerdì e il sabato. Molte persone infatti si spostano per turismo nel fine settimana e rientrano la domenica.
Dal lunedì al venerdì la clientela degli alberghi cambia: la maggior parte è composta da clienti in viaggio d’affari.
La notte tra Domenica e Lunedì è quella in cui solitamente mancano sia i turisti che i viaggiatori per affari. Ecco che quindi che molte camere risultano vuote e i prezzi si abbassano! Provate a controllare e approfittatene!
Molte strutture alberghiere offrono ai clienti piccoli vantaggi extra che non vengono solitamente pubblicizzati. Provate a chiedere al momento del check-in in albergo se sono previsti sconti, magari legati al metodo di pagamento con qualche carta di credito convenzionata, o se sono previste altre opportunità.
Un piccolo aneddoto: a noi è capitato, quando siamo arrivati in albergo a New York, che ci venisse assegnata una camera al 23esimo piano. Arrivati alla camera, l’addetta al piano si è scusata perché non era ancora stata preparata. Siamo quindi scesi alla reception dove il personale, gentilissimo, ci ha subito offerto una camera a un piano superiore (il 32 esimo) con una vista migliore sulla città e, in aggiunta, un buono per noi tre per la colazione in albergo. Tutto senza chiedere assolutamente nulla! Per molti alberghi cercare la piena soddisfazione del cliente è la prassi, quindi potete chiedere una camera più grande, uno sconto per la colazione dei bambini o altri piccoli bonus. Senza esagerare, naturalmente!
I bambini amano giocare e molti alberghi, così come molte altre strutture ricettive, dal campeggio al bed&breakfast offrono queste opportunità. E, come abbiamo già detto, un bambino (o un ragazzino) che si diverte e si rilassa è un ottimo compagno di viaggio!
Il movimento fa bene alla salute vostra e dei vostri figli e, se le condizioni fisiche lo consentono, qualche piano di scale a piedi non può che giovare, ma trasportare bagagli e passeggini sulle scale non è il massimo del divertimento!
In ogni caso, tenete sempre a mente il consiglio numero 4: fate i bagagli in modo intelligente (e leggero!)
Tutto varia in base alle vostre esigenze, ma tenete presente che solitamente se viaggiate con un bambino con al massimo 3 anni compiuti l’albergo tenderà a offrirvi una camera matrimoniale considerando che il bambino (o la bambina, naturalmente) dormirà con i genitori nel lettone.
Dopo i 4 anni, invece, sarà necessario solitamente prenotare camere triple o, quadruple nel caso di più figli. In molte strutture il lettino da campeggio pieghevole è reso disponibile per famiglie con bambini piccoli e, spesso, è gratuito.
Molti hotel hanno convenzioni con le attrazioni turistiche locali o con alcuni ristoranti. Tenendo sempre presenti i suggerimenti precedenti, quindi evitando di cedere a ogni tentazione rischiando di sovraccaricare le giornate, provate a dare un’occhiata a guide, opuscoli, volantini e brochure che potete trovare nella hall dell’hotel o in camera. Potreste scoprire anche uno sconto proprio su una delle attività che avevate messo in programma!
Molte catene alberghiere offrono la possibilità di iscriversi al loro programma fedeltà e, in alcuni casi, gli incentivi possono essere interessanti. Una delle possibilità più interessanti è quella di “guadagnare” pernottamenti gratuiti in uno degli hotel della catena dopo alcuni pernottamenti, Se viaggiate molto per lavoro o avete un’azienda e vi capita di mandare i vostri dipendenti in trasferta, valutate l’opportunità di aderire ai programmi fedeltà. Potreste riuscire ad ottenere, anche piuttosto rapidamente, pernottamenti gratuiti in quella catena alberghiera per voi e la vostra famiglia.
A volte per comodità, altre per stanchezza, o magari proprio perché l’offerta è allettante, cenare in albergo può essere una delle opzioni da considerare. Molti hotel offrono anche il ristorante interno e, soprattutto se i bambini sono stanchi o il tempo non invita a una passeggiata, potreste cenare in albergo. E, se proprio volete il massimo del relax, anche in camera utilizzando il servizio di room service. Ricordate, in questi casi, di verificare se sia previsto un menù dedicato ai bambini e, soprattutto se ordinate la cena in camera, sappiate che il servizio può incidere parecchio.
Quando si è in viaggio e in vacanza la televisione solitamente non è il primo pensiero. Anche a casa i bambini troppo spesso trascorrono davanti alla tv molto più tempo di quanto sia consigliabile. Ma è innegabile che a volte qualche programma per bambini offre un momento di relax per tutti. Canali dedicati ai cartoni animati e ai programmi per bambini sono molto diffusi. Molti televisori nelle camere d’albergo offrono contenuti a pagamento, come film per bambini. Non è certamente la prima scelta in viaggio, ma un contrattempo che richiede di rimanere in albergo può sempre capitare. In questi casi, guardare un bel cartone animato tutti insieme renderà tutto meno complicato.
Ciascuno di noi ha le proprie preferenze e abitudini e per i nostri bambini vale la stessa cosa. Il viaggio è un’opportunità per sfidare le proprie abitudini, ma se possiamo scegliere la nostra preferenza in questo ambito, perché non farlo?
Soprattutto per i viaggi più lunghi, in cui portare uno o più cambi per ogni giorno è impraticabile, vi consigliamo di verificare se l’albergo dispone di un servizio di lavanderia. Anche molti bed&breakfast, guest house e campeggi sono oggi ben attrezzati su questo fronte. Verificate prima di partire o di fermarvi.
Ci sono molti modi di viaggiare e di scoprire posti nuovi lontano dalla routine quotidiana.
Un viaggio su una nave da crociera o una vacanza in un resort offrono molte valide opportunità per chi vuole viaggiare con dei bambini.
Innumerevoli attività vengono organizzate per bambini (e adulti) di ogni età e interessi.
Altro vantaggio è nella scelta dei pasti, sia per gli orari che per le preferenze di gusto.
La quantità di offerta e la presenza di personale preparato per soddisfare ogni tipo di esigenza o richiesta sarà un grande aiuto soprattutto per conciliare le diverse esigenze individuali.
Praticare uno sport, fare un’escursione, vedere un film o semplicemente non fare nulla sarà sempre possibile, senza doverlo necessariamente pianificare.
Mancano naturalmente i servizi offerti dagli alberghi o dalle altre strutture ricettive, ma questo può essere ripagato da una maggiore disponibilità di spazio e da alcune pratiche comodità.
In molte grandi città, soprattutto, le camere degli alberghi non sono pensate per le esigenze di una famiglia, soprattutto se con bambini piccoli.
In alcuni casi, soprattutto nelle categorie più economiche, può mancare il frigorifero, il bollitore per riscaldare dell’acqua e anche lo spazio disponibile in camera non è moltissimo.
Valutate sempre che tipo di viaggio o di vacanza state per intraprendere e quali sono le esigenze delle singole persone della vostra famiglia, renderete così l’esperienza più completa e piacevole!
Che siate già camperisti provetti o che non abbiate mai pensato a un viaggio in camper e volete fare la vostra prima esperienza insieme ai bambini, abbiamo qualche consiglio pratico da offrirvi.
Ovviamente il nostro primo consiglio è di prenotare con anticipo il noleggio del camper tenendo bene a mente le vostre necessità e quelle dei bambini che viaggiano con voi.
Cercate di dedicare una quantità sufficiente di spazio per il loro movimento e per riporre i loro oggetti. Uno spazio riservato, anche solo un cassetto, li farà sentire più autonomi e “padroni” del proprio ambiente.
Cercate di guidarli, soprattutto se sono molto piccoli, in questa fase preparatoria aiutandoli a diversificare: qualche libro, qualche gioco, qualche pupazzo o ciò che preferiscono. Il tempo trascorrerà in modo ancora più piacevole!
Coinvolgete i bambini nelle attività pratiche in camper e avrete dei validi compagni di viaggio. Molte attività possono essere alla portata anche dei bambini e, se avete scelto di viaggiare con dei bimbi, a maggior ragione se avete optato per un viaggio itinerante in camper, sarà utile e opportuno responsabilizzarli e renderli parte attiva.
I bambini sono naturalmente collaborativi, soprattutto se hanno la possibilità di mettersi alla prova con qualcosa di nuovo e “avventuroso”. Inoltre i bambini impegnati, non sono bambini annoiati!.
Questo significa che riempire una tanica d’acqua, piantare qualche picchetto (meglio se col martello di gomma), riordinare gli oggetti all’interno del camper, raccogliere rametti per accendere un barbecue o altre attività alla loro portata sono assolutamente adeguate.
Nessuno ama sentirsi inutile e neppure essere costantemente sottoposto al controllo e al comando. Lo stesso vale per i bambini che vivono e viaggiano con noi! Aiutiamoli a crescere nella consapevolezza delle proprie capacità e con la fiducia che meritano e ci ripagheranno con un equilibrio emotivo ottimale.
I limiti e le regole, che devono esserci per la sicurezza e il benessere di tutti, dovrebbero essere chiari e definiti e gli adulti dovrebbero essere i primi a rispettarli.
Per il resto, siate creativi, avventurosi ma, come abbiamo già detto, non avventati e offrite ai bambini la possibilità di sentirsi forti e coraggiosi!
L’aspetto più importante, dal punto di vista della sostenibilità economica, è la pianificazione di un equilibrato e realistico bilancio familiare.
Risparmiando altrove, i soldi per qualche bel viaggio, magari prenotato col giusto anticipo, vedrete che si troveranno!
Quindi, se ritenete che viaggiare sia una bella esperienza da condividere con i vostri figli, fareste bene a includere le spese di viaggio nel vostro bilancio familiare.
Ciascuno di noi ha disponibilità economiche differenti, questo è ovvio, quindi sta a voi individuare un budget adeguato alla vostra famiglia.
Vi suggeriamo di pensare a un budget in termini realistici e previdenti. Calcolate qualche extra per I souvenir, per I divertimenti e gli svaghi, per qualche golosità extra e, soprattutto, mantenete una quota per gli inconvenienti.
A questo proposito, vi suggeriamo di includere sempre un’assicurazione per le spese sanitarie, che all’estero possono essere anche molto costose.
Una volta che avete definito il budget da dedicare ai viaggi, potete cominciare a pianificare il tipo di vacanza che vorrete fare.
Ci sono molti modi di intendere il viaggio, alcuni hanno il desiderio di scoprire luoghi lontani o di mettersi alla prova con situazioni avventurose.
Una raccomandazione: siate sempre responsabili quando viaggiate con dei bambini, non esponeteli a rischi inutili dei quali potreste pentirvi!
Per quanto riguarda le esperienze da fare, cercate di costruire intorno al viaggio un complesso di ricordi piacevoli e duraturi.
Le esperienze diventano più importanti e significative se vissute con la condivisione delle emozioni.
Noi adulti abbiamo di solito una resistenza e una capacità di adattamento superiore (o almeno così dovrebbe essere!) e un pasto “al volo” non è certo un problema.
Anche per i bambini, in genere, non è un problema adattarsi, a patto che i genitori diano il buon esempio trasferendo con i propri comportamenti la curiosità e il divertimento per un panino mangiato su una panchina.
Tuttavia possono esserci casi in cui mangiare può essere molto costoso.
Anche in questo caso, organizzazione e preparazione sono i migliori amici del vostro bilancio.
Anche gli esperti di nutrizione poi sarebbero d’accordo nel considerare generalmente preferibile consumare pasti più calorici al mattino, in previsione di un consumo energetico maggiore, piuttosto che la sera.
Quando si viaggia tra adulti, è abbastanza comune consumare una colazione al mattino e poi trascorrere la giornata in viaggio con un paio di veloci spuntini fino all’ora della cena al ristorante.
La presenza dei bambini ci suggerisce però di modificare questo comportamento a vantaggio di una alimentazione più equilibrata che tenga in considerazione anche un aspetto fondamentale: a fine giornata i bambini potrebbero essere molto stanchi e potrebbero non avere neanche la forza e la voglia di mangiare. Soprattutto se durante la giornata non hanno avuto un momento per dedicarsi con calma a un pasto principale.
Ogni bambino ovviamente ha la propria indole e il proprio rapporto con il cibo, ma il nostro consiglio in questo caso è di garantire una corretta alimentazione soprattutto per I primi due pasti della giornata.
Anche dal punto di vista economico, scoprirete che è la soluzione più conveniente!
La motivazione legittima e comprensibile è che solitamente I locali per turisti si trovano nelle vie e nelle piazze principali, dove c’è maggio flusso di persone e dove è possibile ammirare i paesaggi o i monumenti più interessanti. A volte poter pranzare in un contesto particolarmente piacevole può valere la pena di un pranzo non entusiasmante e un conto salato.
Ma spesso la vera motivazione sta altrove, cioè nella mancanza di organizzazione e nel sovraccarico di cose da fare.
Arrivare all’ora del pranzo esausti, affamati, con i bambini stanchi e nervosi non è l’ideale. Trovarsi poi a pranzare in un locale poco accogliente in cui, spesso, il tempo per il pranzo è scandito dal personale che ha fretta di liberare il vostro tavolo per mangiare cibo poco soddisfacente pagandolo in modo spropositato non migliorerà certo la vostra giornata.
Come fare? Alleggerendo!
Se avete messo in programma per la mattinata una passeggiata al parco e poi una visita al museo, sappiate che state esagerando. Scegliete una delle due mete e poi dirigetevi per pranzo là dove va a mangiare la gente del posto.
Pensate sempre comunque ai bambini, che hanno diritto di rifiutare cibi inusuali e potrebbero non gradire alcuni sapori. Per questo è importante conoscere bene i gusti e la predisposizione al nuovo dei nostri figli.
Questo consiglio non farà certamente la felicità dei ristoratori, e in molti casi neppure di alcune amministrazioni locali, ma portare con sé del cibo può essere certamente il modo più economico per pranzare. Non vi suggeriamo naturalmente di sedervi ai tavolini di un bar, ordinare un caffè e tirare fuori dalla borsa frigo i vostri panini. Questo sarebbe scorretto e davvero eccessivo. E non vi suggeriamo neppure di sedervi per terra in mezzo a una piazza o sui gradini di un palazzo, soprattutto se avete dei bambini e tenete anche alla loro igiene.
Lo spreco del cibo è uno spettacolo sconfortante per vari motivi, anche non direttamente legati all’aspetto economico. Produrre e servire cibo richiede energia e lavoro e, solo come spunto di riflessione, ha anche un costo ambientale durante tutto il ciclo, fino allo smaltimento dei rifiuti.
Avere dei figli e allevare dei bambini ci mette in contatto con la responsabilità di pensare al loro futuro in un contesto economico, ambientale, sociale e culturale più favorevole possibile.
Tuttavia non è così ovunque e soltanto voi sapete quanto e cosa amino mangiare i vostri figli.
Alla fine il bimbo si è dimostrato più vorace del previsto e voi avete ancora fame? Potete sempre ordinare ancora anche in questo caso.
In generale il suggerimento è quello di evitare di sprecare cibo, che comunque alla fine dovrete pagare!
Ritenete rischioso prenotare con largo anticipo con dei bambini piccoli?
I voli aerei, treni o navi invece spesso non danno questa possibilità.
Vi consigliamo di stipulare queste assicurazioni e di prenotare con anticipo: vedrete che risparmierete anche fino al 30% del costo.
Per esempio, per prenotare i voli aerei noi utilizziamo sempre Volagratis. Con questa compagnia riusciamo sempre a prenotare voli a costo più basso e di qualità, senza cioè lunghe ore di attesa per gli scali o partenze in orari improponibili. Abbiamo infatti provato alcune volte a confrontare il costo di un singolo volo utilizzando un diverso canale di prenotazione e abbiamo sempre trovato conveniente Volagratis.
Molte esperienze possono essere straordinariamente piacevoli e completamente gratuite.
Non c’è bisogno di fare un’elenco esaustivo di tutte le attività e di tutte le opportunità che gratuitamente possono arricchire la vostra vita e quella dei vostri figli, anche in viaggio.
Se le vostre disponibilità economiche sono limitate, pensate alle varie opportunità che avete comunque a disposizione per voi e per i vostri bambini.
Anche in questo caso un po’ di programmazione e di organizzazione vi può letteralmente aprire le porte di una giornata diversa e interessante. Internet è una miniera di informazioni, cercate e troverete certamente quello che fa al caso vostro!